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Ripalimosani

Ripalimosani, comune di e circa 3000 abitanti in provincia di Campobasso, è posto su di un costone arenaceo alla destra del fiume Biferno, a 630 metri s.l.m., in posizione abbastanza privilegiata data la vicinanza con il capoluogo e essendo distante da Isernia e da Termoli rispettivamente 55 e 70 km. La più lontana notizia sul paese proviene dal suo stesso nome che, secondo alcune fonti, è stato tratto dalla vicina Limosano. L’apposizione “Ripa” ben si addice alla configurazione di questo abitato e, come testimonia la “Pergamena montaganese”, il paese esisteva già prima del 1039. In seguito alla disgregazione dell’Impero Romano il paese finì nella mani di varie dinastie nobili. Ripalimosani, con le signorie regnanti si arricchì di un prestigioso valore artistico e di un rilevante spessore culturale. Diverse le tradizioni culturali che il paese vanta, tra cui il Palio delle Contrade, che si svolge il 12 agosto, in occasione della festività della Madonna della Neve, e la Mascherata, spettacolo popolare itinerante che solitamente colora le vie del paese l’ultima domenica di Carnevale. La comunità ripese vanta inoltre una storica tradizione legata agli strumenti a plettro e in particolare al mandolino e negli ultimi decenni la tradizione mandolinistica locale è stata riportata in auge e fatta conoscere anche a livello internazionale. Da sottolineare, inoltre, la radicata tradizione teatrale che in paese da anni riesce a coinvolgere molti appassionati. Dal punto di vista artistico, diversi gli spunti di interesse che è possibile trovare sul territorio comunale. Il Convento San Pietro Celestino, uno dei più antichi del Molise (le prime notizie risalgono al X secolo), custodisce numerose reliquie di santi e pregevoli dipinti, oltre ad un coro ligneo di notevole fattura. Da qualche anno vi è custodita una preziosa copia della Sacra Sindone, realizzata al contatto con l’originale. La Chiesa parrocchiale Santa Maria Vergine Assunta, situata al centro del paese, è di datazione incerta ma alcune fonti ne attestano la presenza già nel 1463 ed è stata soggetta nei secoli a molti e radicali restauri. Vi è conservato un bellissimo organo a canne risalente al 1778. La facciata della chiesa di stile barocco è, in parte, di pietra da taglio; è semplice, lineare, senza pretese architettoniche. Molto suggestiva è la parete posta a nord-est adornata da due sculture raffiguranti Adamo ed Eva. Di assoluto rilievo la Croce Viaria, posta sulla piazza del paese e risalente al 1562. Sempre sulla piazza principale, affaccia il Palazzo Marchesale, edificato intorno all’anno 1000 e residenza dei signori locali, che conserva al suo interno importanti testimonianze storiche ed artistiche. Molto importante nella storia e la tradizione locale la chiesetta di Santa Maria della Neve, posta a qualche chilometro dall’abitato, in località Quercigliole, dove si svolge ogni anno il Palio delle Contrade; di struttura molto semplice, è simbolo della grande devozione del popolo ripese verso la Madonna della Neve.

Borghi

Baranello

Il Paese di Giuseppe Barone: dalla monumentale fontana dedicata alla dea Cerere alla collezione capolavoro del Museo Civico

Campobasso

Di origine medievale, ricca di valori storici e artistici, è posta sul pendio di un colle dominato dal castello Monforte

Casacalenda

Borgo di età preromana, oggi sito ricco di ritrovamenti archeologici legati al passaggio del condottiero cartaginese in Italia

Ferrazzano

Tra i borghi classificati come “bandiere arancioni” dal Touring Club per le peculiarità e le caratteristiche di accoglienza

Gambatesa

Affaccia sulla valle del Fortore regalando una bellissima visuale sul Lago di Occhito, costeggiato da una caratteristica e panoramica ippovia

Guardialfiera

un accogliente paese situato sul dorsale di una dolce collina nel cuore del basso Molise

Isernia

Incastonata in un paesaggio di monti dalle cime innevate e immersa nel verde delle sue colline, vanta origini risalenti alla preistoria

Morcone

Tra portali barocchetti e porticati rustici, in atmosfere da viaggio nel tempo, dal silenzio salgono note di vento, canti di passeri e ritmi di passi

Pietracupa

Il centro abitato si sviluppa intorno ad una roccia in posizione dominante sul territorio circostante; le colline si alternano alle vallate tra le quali scorre il torrente Vella, affluente del Trigno

Spinete

Di origine medievale, situato ai piedi del Massiccio del Matese, si trova sulla cima di una collina e si estende verso la vallata

Vinchiaturo

Connubio eccellente tra tradizioni popolari, cultura e sapori, sorge presso l’omonima sella: il passo di Vinchiaturo, che separa l’Appennino Centrale da quello Meridionale

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