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Campobasso

La città di Campobasso, situata a 700 m. s.l.m., ha origini longobarde e, forse, esisteva già nell'VIII secolo con una propria cinta difensiva edificata sui resti di un'antica fortificazione sannita; il suo nome deriverebbe da Campus Vassorum, il luogo dove risiedevano i vassalli. Campobasso è una città formata da una parte antica di origine medievale, ricca di valori storici e artistici, posta sul pendio di un colle dominato dal castello Monforte, e da una parte più moderna ed elegante originaria del XIX secolo, situata nella pianura ai piedi del centro antico. Intorno al castello che domina la città si sviluppa a ventaglio il centro storico, costituito da vicoli e scalinate lunghe e tortuose, ai lati delle quali sorgono case ed edifici in pietra, spesso aventi caratteristici cortiletti interni. Numerosi sono i portali ricchi di decorazioni, stemmi di famiglie nobili e figure allegoriche. La città ottocentesca, denominata centro murattiano, si estende in piano e presenta le caratteristiche tipiche dello sviluppo urbanistico di tale periodo storico. Il borgo antico è disposto a semicerchio sul pendio del colle detto Monte, dominato dal Castello Monforte. Edificato probabilmente ad opera dei Longobardi, il castello fu ricostruito nel 1456-1463 dal conte Cola di Monforte e appare come una fortificazione quadrangolare con mura merlate e quattro torrioni angolari. Accanto al castello sorge la chiesa di San Giorgio, costruita nel X secolo su un preesistente edificio sacro, che conserva all' interno preziosi affreschi trecenteschi. Più a sud si trova la chiesa di San Bartolomeo, risalente al XIII secolo, il cui interno è suddiviso in tre navate con archi a tutto sesto. Collocata in prossimità dell'omonima porta è la chiesa di Sant'Antonio Abate, in onore del quale il 17 gennaio viene acceso un falò nella piazza antistante. All'interno sono custodite preziose opere d'arte tra le quali l'altare maggiore del 1748 e l'organo del 1696. Nel centro storico si trovano anche la chiesa romanica di San Leonardo, che conserva un portale con arco a sesto acuto e una monofora decorata a motivi floreali e la chiesa di Santa Maria della Croce, sede dell'antica confraternita dei Crociati. Il Museo Provinciale Sannitico, ubicato nello splendido palazzo Mazzarotta, conserva un'interessante collezione di reperti dell'epoca sannitica. Grazie al ruolo di centro amministrativo assunto nell'Ottocento, la città conobbe un'espansione urbanistica, basata su un piano di assi ortogonali, impianto che le conferì l'appellativo di "città giardino". Su piazza Gabriele Pepe, si affacciano edifici di notevole importanza: il Convitto "Mario Pagano", con un giardino ricco di specie botaniche; il Palazzo del Governo, e più avanti, la Cattedrale, in stile neoclassico, internamente decorata con pregevoli affreschi di Amedeo Trivisonno e Romeo Musa. Accanto alla Cattedrale si trova il Teatro Savoia con la sua facciata Liberty e l'interno affrescato da Arnaldo de Lisio. La settecentesca “Villa De Capoa”, recuperata con un accurato progetto, è uno dei luoghi più suggestivi della città. Il giardino è all'italiana, ricopre un'area di quasi 16.000 m². Il viale principale, va dall'ingresso a una piazza; in essa sono collocate una fontana e una piattaforma circolare, usata per allestire spettacoli. In altre zone del giardino vi sono un labirinto di siepi e una rotonda delimitata da quattro aiuole, in cui, nel 1929, sono state impiantate delle sequoie. Ad arricchire i suggestivi sentieri vi sono sculture mitologiche, archi di pietra o di siepi, un sarcofago di fine Quattrocento, un pozzo, panchine in pietra e una grotta. L'ingresso principale, con il pregiato cancello in ferro battuto di stile liberty, si affaccia su piazza Savoia. Le specie vegetali presenti sono varie e degne di attenzione: alte sequoie, possenti cedri del Libano, eleganti cipressi, abeti rossi, profumati tigli continuano ad avere una funzione non solo ornamentale: sono la testimonianza della cultura, del gusto e dell'arte di coloro che tanti anni fa hanno realizzato questo gioiello. All'interno del parco è presente un complesso sportivo per praticare tennis, con diversi campi coperti e scoperti. In occasione della festività del Corpus Domini per le strade del centro, sfila la processione dei Misteri, 13 "macchine" animate da attori in costume "sospesi" nell'aria grazie a particolari strutture metalliche, realizzate nel 1748 dall'artista campobassano Paolo Saverio Di Zinno.

Borghi

Baranello

Il Paese di Giuseppe Barone: dalla monumentale fontana dedicata alla dea Cerere alla collezione capolavoro del Museo Civico

Casacalenda

Borgo di età preromana, oggi sito ricco di ritrovamenti archeologici legati al passaggio del condottiero cartaginese in Italia

Ferrazzano

Tra i borghi classificati come “bandiere arancioni” dal Touring Club per le peculiarità e le caratteristiche di accoglienza

Gambatesa

Affaccia sulla valle del Fortore regalando una bellissima visuale sul Lago di Occhito, costeggiato da una caratteristica e panoramica ippovia

Guardialfiera

un accogliente paese situato sul dorsale di una dolce collina nel cuore del basso Molise

Isernia

Incastonata in un paesaggio di monti dalle cime innevate e immersa nel verde delle sue colline, vanta origini risalenti alla preistoria

Morcone

Tra portali barocchetti e porticati rustici, in atmosfere da viaggio nel tempo, dal silenzio salgono note di vento, canti di passeri e ritmi di passi

Pietracupa

Il centro abitato si sviluppa intorno ad una roccia in posizione dominante sul territorio circostante; le colline si alternano alle vallate tra le quali scorre il torrente Vella, affluente del Trigno

Ripalimosani

Posto su di un costone arenaceo alla destra del fiume Biferno è in posizione abbastanza privilegiata data la vicinanza con il capoluogo

Spinete

Di origine medievale, situato ai piedi del Massiccio del Matese, si trova sulla cima di una collina e si estende verso la vallata

Vinchiaturo

Connubio eccellente tra tradizioni popolari, cultura e sapori, sorge presso l’omonima sella: il passo di Vinchiaturo, che separa l’Appennino Centrale da quello Meridionale

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